Menu Chiudi

Gare XC internazionali dal veronose alla Croazia

Apertura del circuito Internazionali d’Italia Series a San Zeno di Montagna (VR) dalle due facce, entrambe ricoperte di fango, per i nostri agonisti il 15 e 16 marzo. Il fine settimana successivo i nostri agonisti traghettano in Croazia.


Procediamo per gradi e partiamo da sabato 15 marzo quando a San Zeno di Montagna si sono aperte le gare delle categorie internazionali con la Classe 1 che vedeva ai nastri di partenza anche il Cannondale Factory Racing con la pluricampionessa Jolanda Neff.
Per il ben più umile Team La Verde c’è in gara Marco tra gli oltre 100 juniores che fa una buona prova sebbene rallentato dai grampi e dalle condizioni meteo difficili già dal giorno precedente. Grande assente a causa dell’influenza, per la stessa categoria femminile, la nostra WonderAmi. La gara Open maschile, alla quale partecipano i nostri Tito e Jader, parte sotto il diluvio e con temperature siberiane, tipiche della stagione di ciclocross, non certo da xc. Il percorso di gara sembra un fiume in piena, con fango scivoloso al posto delle rapide, questo costringe anche i professionisti più abili ed esperti a scegliere le B-line, i nostri impavidi cavalieri a difendersi contro il freddo.
Domenica, 16 marzo, scendono in pista i più giovani e, per fortuna, anche il sole, anche se rimangono i pinguini a fare il tifo per i nostri portacolori e il percorso, non più da percorrere con lo slittino ma con un potente scollante. Gli organizzatori sono costretti ad accorciare tutte le gare, salvo gli esordienti del 1° anno, costretti a fare da cavie prima della decisione dell’Organizzazione. E tra queste cavie fa il suo esordio il nostro nuovo acquisto, Federico (Neroni, precedentemente nel Cavriago) che, dopo meno di un’ora di gare, si presenta al gazebo irriconoscibile, con il fango che gli esce perfino dalle orecchie, ciononostante è sorridente e soddisfatto di aver superato il suo battesimo del fuoco, ah, no, del fango! Anche il nostro Samu è felice, lui però, per l’accorciamento del percorso. Partito bene, una caduta nel giro di lancio gli fa perdere molte posizioni che, però, cerca di recuperare fino al 54° posto.
Chiusura di giornata con gli Allievi 1 anno: Pietro, nonostante le condizioni difficile dice che il percorso gli ha restituito “good vibes“! Per lui, la solita gara in rimonta, sempre a caccia della zona punti, che possiamo riassumere così: partenza a tutta, grinta nel tratto a piedi del giro di lancio, crisi di metà gara e finale di fuoco per conquistare un ottimo 48° posto.

L’esperienza croata

La prova Croata si svolgeva a Losinj, sull’isola di Cres, e per le categorie internazionali si trattava di una gara internazionale di Classe 1, mentre per i più giovani era una prova di “Croatian Cup”.
Percorso tecnico e roccioso, a pochi passi dal mare, reso ancora più insidioso dalla pioggia caduta copiosa soprattutto sabato.

A farne le spese prima Jader che fora al primo dei 6 giri in programma ed è subito costretto a inseguire, fino a chiudere a pieni giri in 29° posizione, poi Tito che nell’ultima parte di gara cade pesantemente su una roccia e chiude in 32° posizione.
Buona prova anche per Amaranta, a suo agio sulle rocce viscide, che dopo aver lottato a ridosso della top ten, nell’ultimo giro dei tre previsti è costretta a rallentare per il riacutizzarsi di un problemino fisico e chiude in 14° posizione tra le donne Junior.
Molto buone anche le prove dei più giovani nelle gare riservate alle categorie U15 e U17 (all’estero non c’è la divisione tra 1° e 2° anno nelle categorie giovanili, ndr). I primi a testare il suolo croato e a sfidare i loro coetanei croati, sloveni e non solo, dopo le prove dei Giovanissimi, sono Samu e Tommy. Un percorso leggermente ridotto rispetto alle categorie internazionali, senza discese fino alla spiaggia. Samu rimane agganciato alla top ten per quasi tutta la gara, ma un piccolo calo sul finale lo fa chiudere in 12° posizione. Tommy parte un po’ più cauto, rimonta posizioni nel finale e chiude in 18°.
Percorso completo per la gara riservata agli Allievi, che qua gareggiano insieme alle categorie amatoriali, con un 3° giro aggiunto a sorpresa (in realtà forse lo avevano detto alla riunione tecnica, ma in Croato) per Pietro che, dopo un inizio un po’ incerto, con tanto di caduta sulle rocce, si riprende e lotta fino all’ultima salita su cui deve cedere un paio di posizioni chiudendo comunque con un ottimo 14° posto.
Anche se rimane un po’ di amaro in bocca, torniamo con la consapevolezza che, senza alcuni episodi sfortunati, i piazzamenti dei nostri ragazzi sarebbero stati migliori e stiamo lavorando nella direzione giusta. Oltre a alcune preziose indicazioni tecniche, ci portiamo a casa una bellissima esperienza, non solo sportiva, grazie a un bellissimo gruppo di persone“, ha dichiarato il direttore tecnico Diego Concari che ha accompagnato gli atleti insieme al collega Massimo Vicini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *