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Campionato Italiano cx a Follonica

Con il Campionato Italiano Giovanile si è conclusa il 5 gennaio 2025 a Follonica (GR) la stagione di ciclocross per i nostri agonisti più giovani (esordienti e allievi). Ancora una settimana, invece, per Junior e Open prima della chiusura di stagione con le prove di Fae di Oderzo (TV)
Nella manifestazione tricolore toscana hanno difeso i colori del Team La Verde Samuele Michelotti, tra gli esordienti 2′ anno, e Pietro Calestani, tra gli allievi 1° anno.
Per quanto riguarda l’aspetto puramente tecnico della gara, il primo a scendere in pista è stato Samu, che partiva a centro gruppo e, dopo un primo giro complicato – per colpa di alcune cadute causate da alcuni contatti con gli avversari e, forse, da un po’ troppa tensione – tira fuori la solita grinta e, grazie alle sue abilità tecniche, riesce a recuperare un po’ delle posizioni perse.
Nel pomeriggio, con il percorso reso scivoloso da alcune gocce di pioggia cadute durante le gare femminili, tocca a Pietro al suo primo Campionato Italiano. Il suo piazzamento nel ranking nazionale non gli garantiva la sicurezza di poter gareggiare, ma il direttore sportivo ha voluto che fosse presente comunque in primis per fargli vivere l’esperienza ma anche per premiarlo dell’impegno che ha sempre dimostrato negli allenamenti e nelle gare disputate. La scommessa è stata vinta, visto che, grazie ad alcune assenze, ha potuto prendere il via anche se nelle retrovie e Pietro ci ha ripagato della fiducia con una prestazione veramente di ottimo livello sia tecnico sia caratteriale.
Dal lato umano, ci tengo a sottolineare come entrambe si siano dimostrati maturi durante questa trasferta oltre che nel corso di tutta la stagione di ciclocross e sono davvero contento dell’impegno che hanno dimostrato in gara e dei notevoli progressi tecnici che stanno dimostrando“, ha dichiarato il DS Diego Concari.

“Partecipare al campionato Italiano è stata una bellissima esperienza, ma ancora più bello il percorso per arrivarci.
Sono stati tre mesi impegnativi per i nostri ragazzi, con allenamenti e gare con qualsiasi condizione meteo.
Ci siamo divertiti, e questo è molto importante, e molto abbiamo imparato per le prossime stagioni.
Complimenti a Samuele e Pietro che in virtù dei punti conquistati hanno partecipato alla gara di Follonica”,
sono le parole del DS Massimo Vicini.

I commenti dei ragazzi

Pietro: “Quello di Follonica 2025 è stato il mio primo Campionato Italiano in assoluto. Non avrei dovuto partecipare perché non rientravo nei primi 100 atleti della mia categoria, ma per fortuna il mio coach ha creduto in me portandomi lo stesso: quale esperienza mi sarei perso! Fin da quando, dopo molteplici risate in pulmino, siamo arrivati nel campo gara, si percepiva che non era una manifestazione qualsiasi. Il tracciato, visivamente, era qualcosa che non avevo mai visto e mi dava proprio l’idea di una gara importante, di alto livello. Dopo aver provato il percorso ero abbastanza provato, avevo capito che sarebbe stata una gara molto dura, soprattutto se le mie condizioni, non particolarmente buone quel giorno, non sarebbero migliorate. Anche al di fuori della gara, il Campionato Italiano mi ha lasciato emozioni indimenticabili, a partire dal viaggio, la trasferta e tutta l’atmosfera sul campo di gara. Anche il giorno della gara è stato pieno di emozioni e entusiasmo. Sapevo che avrei corso tardi, quindi mi sono goduto la mattinata, facendo il tifo per Samu, che correva molto prima di me. Le sue considerazioni post-gara hanno confermato le mie aspettative del giorno prima: sarebbe stata una gara molto dura! Con l’avvicinarsi della gara, l’ansia cresceva, mi sono scaldato sui rulli e poi sono sceso in griglia. Ero in fondo, non vedevo i semafori, e questo mi ha penalizzato ritardando la mia partenza di qualche secondo. Tuttavia ho cercato di recuperare più posizioni possibili e, seguendo le indicazioni datemi, sono riuscito a risalire un po’ il gruppo. Il percorso era durissimo, non c’era un singolo pezzo per rifiatare e i 5 giri si facevano sentire. Alla fine del 4º giro mi hanno tirato fuori all’80%: me l’aspettavo, i due davanti avevano un ritmo incredibile. Traendo le conclusioni: sono molto contento di questo mio primo Campionato Italiano, dal punto di visto della competizione, ma anche da tutto ciò che c’è stato intorno. Ringrazio infinitamente i tecnici Diego e Massimo, perché hanno creduto in me e mi hanno aiutato in tutto ciò di cui avevo bisogno; Samu, per i suoi utili consigli e anche per il suo aiuto. Grazie anche a Tito, che insieme a tutte le persone dell’arena, con il loro tifo e le motoseghe, hanno creato un’atmosfera incredibile che non avevo mai provato prima. Un grazie speciale va infine alla mia famiglia che mi accompagna e mi supporta sempre“.

Samuele: La location della gara era molto bella e la preparazione del percorso molto professionale. Il percorso era una gimkana continua con curve abbastanza tecniche e salite ripide e scivolose da fare a piedi in quasi tutti i casi. C’era anche una scalinata molto lunga e faticosa, seguita dall’unica parte con discese tecniche.
Prima della gara e in griglia ero insolitamente calmo. La partenza è andata veramente male: nella prima curva, dopo il rettilineo d’arrivo, ci siamo incastrati tutti a vicenda, poi, nel tratto successivo, un avversario, tentando un sorpasso un po’ troppo azzardato, si è infilato tra me e la fettuccia, siamo caduti entrambi perdendo parecchie posizioni. Nel successivo tempo del primo giro continuavo a scivolare per la pressione delle gomme troppo alta e per questo mi assumo tutta la responsabilità, perchè Max mi aveva avvisato, ma io ho comunque deciso di correre così. I restanti due giri li ho passati cercando di capire come guidare con quella pressione e a recuperare più posizioni possibili. Tuttavia, il troppo tempo e le posizioni perse con la caduta iniziale mi hanno penalizzato così sono stato fermato all’80% del penultimo giro. Nonostante il risultato, sono molto soddisfatto del mio piccolo recupero e mi sono divertito (non c’erano margherite da raccogliere ieri c’era solo da spingere!!!)

La battuta finale di Samu è per la sottoscritta 🙂

A cura di Anna Celenta

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