Domenica 18 Luglio, Montirone (BS)
Quando si presenta l’occasione, cioè non ci sono gare in Emilia Romagna, facciamo trasferte fuori regione anche con i giovanissimi, in questo modo s’incontrano nuove squadre, si fanno nuove conoscenze e magari s’impara qualcosa di nuovo.
Padrone di casa, il GS Velò Montirone, che realizza un percorso davvero divertente e pieno di passaggi tecnici in un’area incastrata tra l’autostrada, una strada provinciale, un quartiere artigianale e anche un lago.
Eccellente anche l’organizzazione che grazie al supporto di Tagracer e dei suoi chip integrati nei numeri di gara ha permesso di avere tutte le informazioni sui partenti e sui risultati praticamente in tempo reale.
Nonostante il ritrovo fosse di primissima mattina e nemmeno dietro l’angolo, i dieci assonnati atleti del Team La Verde si sono ritrovati all’ombra del gazebo in attesa di poter oltrepassare le fettucce per la parte più divertente della giornata: la prova del percorso. Prima a piedi poi due giri per categoria con le bici.
Si parte dai G6
La gara si è svolta su tre percorsi e i primi a partire sono stati i G6 per noi rappresentati dal solo Lirio, tenace come sempre, ma la partenza dal fondo ha reso la sua gara più faticosa. Sullo stesso percorso anche la gara dei G5 dove vediamo scendere in pista Romeo: buoni i suoi primi 400 metri, poi una caduta lo ha costretto al ritiro.
Daniel, abituato a correre senza compagni nella sua categoria, i G4, percorre con circospezione i tre giri dell’insidioso percorso medio. Sullo stesso percorso anche Federico, Pietro e Leonardo per i G3 (Matilde assente giustificata, era in trasferta con i grandissimi a Pergine Valsugana e ha pure gareggiato chiudendo sesta tra le femmine), bella la partenza affollata poi ognuno ha trovato il proprio spazio per affrontare in sicurezza i tratti più impegnativi.
Nel percorso quasi completamente pianeggiante, con l’unico brivido dei tronchi da saltare, abbiamo Giacomo e Mattia D. (e siamo a tre!) per i G2 ed Alessandro e Mattia S. (lo Scapuzzi, l’altro Mattia ha dovuto rinunciare per una bronchite insidiosa mentre Tommaso C. è rimasto fuori per problemi tecnici legati all’iscrizione, ci siete mancati ma ci rifaremo!).
Lo Scapuzzi per poco non ci fa lo scherzo di andare a podio e costringerci a rimanere fino alla fine per le premiazioni; sul podio ci si siede per scherzo Alessandro a fine gara (nella foto), che ha raggiunto il suo obiettivo di arrivare nei dieci.
Per tutti, a fine gara, la meritata colazione dei campioni: patatine fritte a bordo lago.
Testo di Massimo Vicini che ringraziamo anche per aver accompagnato i piccoli oltre i confini regionali.
Agonisti in Valsugana (senza patatine fritte)
Niente patatine fritte per i ragazzi più grandi (e Matilde) che a Pergine Valsugana (TN) nella stessa domenica. Un infortunio ha appiedato Emanuele che, dovendo partecipare al Campionato Italiano Team Relay che prevede da regolamento la partecipazione di un esordiente, nulla di fatto anche per gli altri nella gara a squadre di domenica. Gli agonisti si concentrano, dunque, sulle competizioni singole della domenica, ma la sfortuna aleggia nell’aria del trendinto: Amaranta è costretta al ritiro per i postumi di una caduta, così come Cristian. Bravi, ytra gli allievi Marco e Pietro.