Cominciamo da La Thuile, il 27 giugno 2021, con la Gara Nazionale Giovanile abbinata alla prova finale degli Internazionali d’Italia Series. Un Trasferta “di passaggio” e rifinitura per i ragazzi e ragazze impegnati poi a Pila per i Campionati Europei Giovanili.
Sul percorso duro e tecnico di La Thuile, i primi a scendere in pista sono Marco e Sebastiano. Per Marco la tensione su un percorso stile coppa del mondo è tanta e si fa sentire, ma non molla e chiude con un buon 18° posto che gli fa guadagnare punti e fiducia. Sebastiano è impermeabile alla tensione e con una gara tutta a manetta parte dalla prima fila e chiude con un ottimo 6° posto.
Dopo di loro tocca ad Amaranta, anche lei un po’ intimidita dal contesto, parte piano e con un una gara tutta in rimonta conquista il terzo gradino del podio regalandoci anche un po’ di thrilling passando sul Rock Garden come fosse sulle uova.
Chiudiamo la giornata con il gruppo Allievi al completo: Emanuele, al rientro dall’infortunio alla mano rimediato a Courmayeur, ci prova per due giri, ma viene fermato da un problema intestinale.
Weekend sfortunato anche per Matteo che cade in prova al sabato ma, non contento, replica anche in gara ed è costretto al ritiro: fortunatamente solo un grosso spavento e qualche sbucciatura.
Caduta anche per Jader (nella foto sotto), ma senza conseguenze (se non per la divisa, ndr), si rialza rimonta e chiude appena fuori dalla top ten (11°).
Poco dietro arrivano Luca e Lorenzo R., rispettivamente 13° e 14° che, insieme a Emanuele, tornano a casa per preparare la gara su strada di Costamezzana (che faranno sotto la pioggia, chiudendola nel gruppo vedi foto sulla nostra pagina Facebook). Alla stessa gara, la mattina, parteciperanno anche Eleonora (Eso 2 F) e Thomas (Eso2), ma entrambi non porteranno a termine la gara.
Il resto della comitiva, con in più “capretta adottiva” Giulia Rinaldoni (per lei vittoria a La Thuile, ndr) della Polisportiva Morrovallese, si sposta in quota (1800m slm) a Pila, per gli UEC MTB Youth European Championships (prossimamente su questo sito: Val d’Aosta sui pedali: capitolo 2, Pila).