Le premesse non erano delle migliori: il percorso della 4° prova della Coppa Italia Giovanile a Chies D’Alpago era infatti poco gradito durante la ricognizione di sabato 20 luglio e, tra cadute e guasti meccanici non si presagiva una domenica con i fiocchi. Invece, la pioggia della notte e la grinta tirata fuori dai nostri ragazzi ha portato per tutti un po’ di brio in più e anche buoni risultati.
Così a Chies d’Alpago in provincia di Belluno, domenica 21 luglio, i nostri ragazzi accompagnati dal Direttore Sportivo Diego Concari e da Angela Cerati nelle vesti di Direttore sportivo, agenzia viaggi, autista, mamma, massaggiatrice, porta borracce, hanno tirato fuori tutta la loro grinta per dare prova delle proprie abilità anche su un tracciato duro e, a sentire loro, “poco divertente”.
Le prove del sabato, infatti, non sono state delle migliori: qualche caduta e qualche guasto meccanico hanno messo a dura prova il morale dei ragazzi che, però, domenica si sono in parte rifatti grazie al terreno bagnato dalla pioggia della notte e quindi un po’ più “divertente” di quello testato il sabato. Nessuno di loro faceva parte della rappresentativa regionale dell’Emilia Romagna e ognuno ha dunque corso con la maglia del Team La Verde in rappresentanza della squadra e, naturalmente, di se stessi.
A partire per primi – alle 8.30 – gli esordienti 2° anno con Marco C. (13° e primo emiliano) e Jader (18°) che dopo una partenza non proprio delle migliori, recuperano posizioni su posizioni fino a entrare (e risalire ancora un po’) la zona punti. Con loro Lorenzo, Andrea (appena rientrato dalle vacanze in sella alla KTM Myroon passata dall’infortunato Matteo a lui solo un paio di giorni prima) e Lele (alle prese con problemi meccanici) hanno speso al meglio tutte le loro energie.
Gli esordienti 1° anno partono un paio di minuti dopo, Alessandro, unico rappresentante del nostro team, accusa un po’ le ripide salite del percorso bellunese. Infine, ma non per importanza, partenza alle 10.30 per gli allievi e quindi per il nostro Riccardo, costretto a usare una bici non sua per un guasto subito nella ricognizione del sabato. Beh! Che dire: anche Riccardo in sella alla KTM Myroon con la voglia di riscatto termina la gara risalendo diverse posizioni dall’ultima fila dello schieramento iniziale.
Per questa lontana trasferta il Team La Verde ringrazia in particolare modo Carebo che oltre alle 4 KTM Myroon in dotazione alla squadra (leggi qui per saperne di più) ha concesso ben due mezzi di trasporto: un pulmino 9 posti e un furgone per il trasporto delle biciclette.
testo a cura di Anna Celenta