Lunga e lontana trasferta per i nostri esordienti, che il 13 e 14 Aprile hanno partecipato alla Marlene Sunshine Race a Nalles (BZ) – Internazionali d’Italia Series, dove hanno anche potuto vedere i campioni della mtb di oggi sullo stesso percorso di gara che li ha visti protagonisti.
Se chiedi ai ragazzi “qual è la cosa che vi piaciuta di più della trasferta a Nalles” risponderanno senza ombra di dubbio “l’albergo” e, in effetti, non c’è nulla da togliere all’ospitalità locale, ma se la stessa domanda viene fatta in maniera più specifica ovvero, “quale aspetto della manifestazione vi è piaciuto di più”, i pareri sono i più svariati, ma il risultato è il medesimo: tanto divertimento. Ma procediamo per gradi. Il 13 aprile gli esordienti sono stati impegnati nelle prove di abilità che erano suddivise in differenti stazioni. Novità dell’edizione 2019 era la prova sul pump track dove, allo start, i ragazzi dovevano effettuare 4 giri del percorso senza mai dare un colpo di pedale. Ogni colpo di pedale una penalità. Sei su otto dei nostri esordienti sono riusciti nell’impresa e Marco C., è addirittura riuscito a terminare la sua prova senza penalità, poiché oltre a non aver mai pedalato, è rimasto nel range dei 4″ dal primo classificato.
Questa, insieme alle altre varie prove tecniche, dal fiore con le borracce, al bunny hoop con ostacoli via via più alti, fino alla passerella e al ponticello hanno tenuto Marco, Matteo, Jader, Lorenzo, Luca C., Luca S., Emanuele e Nicola in tensione, ma non più di tanto perché, aldilà di qualche errore dato dall’emozione, sono rimasti tutti soddisfatti della prova, compreso il loro direttore sportivo, Diego Concari, che li osservava con un pizzico di orgoglio, specialmente vedendoli sfrecciare senza colpo di pedale ferire sul pump track.
A cosa servivano le penalità? A scalare i secondi della classifica della gara successiva, l’appuntamento di cross country vero e proprio, che domenica mattina era più insidioso del giorno della ricognizione, poiché la pioggia è scesa a bagnare il terreno e le radici durante la notte, quasi a voler rendere l’appuntamento con la gara ancora più tecnico e competitivo. Anche in questo frangente, tuttavia, i ragazzi hanno fatto del loro meglio, per arrivare nelle prime file, per combattere, per non cadere, per divertirsi…
E così Marco C., partito in fondo insieme al compagno Jader, risale metà classifica. Jader è un po’ meno fortunato e anche se gli resta a ruota per raggiungere un’ottima posizione si lascia intimorire quando sulla sua strada incontra altri avversarsi un po’ troppo “sgomitanti”.
Matteo è l’unico che riesce ad acchiappare anche qualche punto top class tagliando il traguardo in 28esima posizione.
Marco, partito con il pettorale 88, si aggiudica il 44esimo posto. Segue Lorenzo, 71esimo e partito con il numero 84, dopo di lui (73esimo) Luca C. con il pettorale numero 92 e Nicola subito a ruota. Jader dopo una bella gara iniziale taglierà il traguardo in 77esima posizione, seguito dal compagno di squadra Luca S., alle sue prime esperienze nel vero cross country e infine Emanuele.
Sono passati un paio di giorni, proviamo a fare ai ragazzi la stessa domanda. Cosa vi è piaciuto di più della manifestazione? Rispondono nell’ordine Jader: “le prove tecniche”; Matteo: “la salita dell’usignolo”; Nicola: “l’hotel”, ride, e poi seriamente “le discese”.
Lorenzo non riesce a restare serio e continua a preferire l’hotel, ma sappiamo che non è vero, mentre Luca C., imitando l’accento tedesco dell’organizzatore, risponde di avere “temuto il peggio, quando, passando sotto le fettucce, si è giocato quasi tutte le 16 penalità della prova tecnica”. Non ha risposto alla domanda, ma non importa, perché tutti scoppiamo a ridere.
Questo è lo spirito “competitivo” dei nostri bravissimi ragazzi! Aldilà degli scherzi e delle battute siamo davvero orgogliosi del loro impegno e della passione che ci mettono nell’affrontare le prove. Il prossimo appuntamento sarà il 28 aprile vicino a casa, a Tabiano, dove sabato 27 aprile debutteranno anche i Giovanissimi con la loro prima gara di stagione.
di Anna Celenta
foto di Davide Benassi